Ieri a Palazzo Marino, Matteo Forte, ha annunciato l’abbandono del NCD per aderire ai Popolari per l’Italia di Mario Mauro, presente con lui mentre dava la comunicazione alla stampa. La sua defezione ha causato lo scioglimento del gruppo NCD in consiglio, i due membri rimasti: Marcovalerio Bove e Carmine Abagnale, confluiranno nel gruppo misto, dove andranno a fare compagnia a Marco Osnato e Riccardo De Corato di Fratelli d’Italia oltre allo stesso Forte.
La decisione, ha spiegato Forte: “dipende dalla volontà di costruire un Partito Popolare europeo in Italia, e su questo Ncd non sta dando risposte, la sua proposta politica non e’ chiara. Il PPE è sempre stato il mio orizzonte e tutte le critiche che avevo mosso al PDL partivano proprio dal venire meno della vocazione di partito popolare”. Sorge spontanea la domanda: se la sua aspirazione è sempre stato il PPE, come mai ha deciso di aderirvi transitando per il NCD piuttosto che entrando fin da subito nel partito dei suoi sogni? Sarà che nutriamo poca fiducia in quelli che hanno scelto seguire Alfano, ma ci riesce difficile credere che questo ennesimo cambio di casacca sia dovuto a sincera passione politica.
Dopo Bove e Lupi, che hanno “preso nota” della sua defezione, la prima reazione al di fuori del NCD è venuta da Giullio Gallera, coordinatore cittadino di Forza Italia, che qualche mese fa aveva ricevuto lo stesso trattamento da Forte: “A pochi mesi dalla sua nascita, il partito di Alfano si sta già squagliando. Con l’uscita di Matteo Forte dalla formazione scompare, difatti, nel Comune di Milano il Gruppo Consiliare NCD. Questa è solo l’ultima di una serie di defezioni che si sono consumate nelle ultime settimane e che dimostrano che NCD sta cadendo letteralmente a pezzi.- commenta amaro Gallera e poi elenca – Nelle settimane scorse l’On. Maurizio Bernardo ha rassegnato le dimissioni da coordinatore cittadino di Milano e Giuseppe Lardieri, ex vice-coordinatore milanese del PdL, prima trasferitosi in NCD, è rientrato in Forza Italia”.
Il coordinatore cittadino emette un severo giudizio su quanto accaduto:: “NCD ha dimostrato di non avere alcuna prospettiva di radicamento sul territorio e di essere esclusivamente una operazione di palazzo per garantire poltrone a deputati e senatori – conclude quindi tendendo una mano – A tutti coloro che solo ora si stanno rendendo conto dell’assoluta inconsistenza di NCD, dico che le porte di Forza Italia sono aperte e che se vogliono tornare sono benvenuti”.
Apprendiamo quindi dal rientro di Lardieri e dalle parole di Gallera che le porte del partito sono aperte per tutti quelli che lo hanno abbandonato pochi mesi fa. Purtroppo chi non impara dal passato è destinato a riviverlo, ci auguriamo che a Gallera non tocchi vedere i rientrati andarsene nuovamente per cogliere la prima buona occasione che gli si presenterà.
Otello Ruggeri